domenica 24 maggio 2009

Scuola, La Lega:"Negli Istituti imporre l'obbligo dell'insegnamento dei dialetti"

Dal Carroccio arriva l'ipotesi di un disegno di legge al Senato. Lo annuncia il capogruppo di Palazzo Madama Federico Bricolo: "'In un mondo globalizzato come il nostro diventa fondamentale trasmettere le nostre lingue che sono segno e sostanza della nostra appartenenza culturale". Replica l'ex ministro dell'Istruzione Fioroni: "Pensino a salvare le strutture dalla chiusura "

Una serie di saluti in vari dialetti italiani da indirizzare all’ideatore dell’ultima (in ordine cronologico) minchiata ghè tacagà el Carroccio:

Pigl ’o’ ncul (napoletano)

’Ncul a quantu nnai! (calabrese)

Vattafadantelculo (anconetano)
Vat fe dè in te cul (romagnolo)
'ngul 'a mamm't (abruzzese)
vaffangûle (molisano)
Ma vafangul (barese)
Bai 'e fadi coddai (sardo)
Afantoculu (siciliano)
Mavvattelappija'nderculo (dialetto basso lazio)
Và a dà via i ciapp (veneto)
Vattel a pie' 'n tal cul, piciu!(piemontese)
Sorti di fra' i hoglioni! (Fiorentino)
Ma va' a piallo n'culo! (Fiorentino)

Va a dà via ‘l cul! (Cremonese)

Và a dar via el cu! (milanese)

6 commenti:

silvio di giorgio ha detto...

il dialetto è una risorsa e non va perduto, sono d'accordo. però è anche vero che prima bisogna evitare che le scuole chiudano...

patri ha detto...

Io non vorrei sembrare bacchettona (e se lo sono, stì c....i) ma a sentir parlare i ragazzini che esono da scuola (almeno qui in zona castelli romani..es. di parlata frascatana, basta sostituire le finali con una "u": Che lo si vistu?) direi che il dialetto lo parlano fin troppo bene...forse inserire l'insegnamento obbligatorio di un altra lingua straniera (oltre all'italiano) sarebbe forse un pò più utile...

silvio di giorgio ha detto...

i ragazzini che parlano in dialetto non conoscono la bellezza del dialetto. studiare poesie dialettali invece di quei tromboni di carducci, pascoli sarebbe molto più nutriente ad esempio...

patri ha detto...

Si su questo hai ragione, meglio un Lorenzo Stecchetti di un Giovanni Pascoli meglio un Giambattista Basile di un Luigi Mercantini. E a proposito di Basile e del suo Pentamerone ovvero Lo cunto de li cunti, overo lo trattenemiento de' Peccerille , c'è una bellissima novella dal titolo La facce de crapa dove dei genitori in cambio di ricchezza e fortuna offrono ad "un drago" (un lacertone cornuto) la loro figliola chiù peccerella... (dev'essere un'antica tradizione italiana, eh eh eh). Bello sarebbe anche leggere il siciliano vivo dei racconti di Camilleri

silvio di giorgio ha detto...

appunto..:-) allora la lega ha detto una cosa sensata. peccato che sotto sotto sia sempre in malafede anche quando dice qualcosa di sensato...

patri ha detto...

A proposito del fatto che la Lega abbia finalmente detto qualcosa di sensato, uhm, non credo...perchè sono sicura che el Carrocc intende proporre l'obbligatorietà dello studio del dialetto locale, quindi gli studenti friulani per esempio, non saprebbero mai com'è bello il Pentamerone. Una materia unica in tutta Italia, tipo lo studio dei poeti dialettali sarebbe invece una buona cosa, concordo.... :)